Ormai il modo agricolo è molto specialistico, e per evitare banali ma gravi errori, è altrettanto importante approfondire molto le conoscenze e di conseguenza è ormai impossibile essere tuttologi.
Nella mia carriera mi sono occupato con il tempo sempre più di olivo e di olio, tanto che ora sono diventati il cuore di tutta la mia attività professionale.
Un consulente non può – e non deve a mio avviso – essere una persona che entra in azienda e vi offre la ricetta miracolosa, bensì è una persona che entra in azienda e comincia a lavorare al vostro fianco, integrando la propria conoscenza tecnico-gestionale con la vostra conoscenza dettagliata della realtà aziendale. Solo dal lavoro di squadra di queste competenze può nascere una gestione efficace ed efficiente del vostro oliveto.

La gestione efficiente dell’oliveto vede la strada della sostenibilità ambientale intersecarsi con la sostenibilità economica e non esserne subordinata, non può prescindere dal conto economico , ma la produzione dipende dall’equilibrio vegeto produttivo delle piante, ed ancor più dell’ecosistema piante-suolo–ambiente in cui sono inserite.

Secondo me la strada di crescita dell’olivicoltura e dell’agricoltura in generale parte dalla valorizzazione della biodiversità, dal benessere delle piante per poter produrre, ormai gli studi dimostrano ampiamente che la ricerca dell’equilibrio piante-terreno-ambiente sia il punto fondamentale per produrre nel giusto equilibrio tra più (quantità) e meglio (qualità)

Se cercate una persona che vi affianchi nelle scelte tecniche, che porti nella vostra azienda idee e possibilità di sviluppo, che vi possa confortare nei dubbi tecnici del recupero come nella gestione di oliveti esistenti, o che possa costruire con voi il progetto dell’oliveto adatto alla vostra realtà aziendale, potremmo instaurare una proficua collaborazione.

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